C’è un filo che lega le aule di Artwood Academy ai reparti produttivi delle migliori aziende del design italiano.
È un filo fatto di manualità, tecnologia e visione, che unisce scuola e impresa in un unico linguaggio: quello del “saper fare”.
L’articolo pubblicato da La Provincia il 3 ottobre 2025, dal titolo “Dall’academy alle aziende. Così si coltivano i giovani talenti del design”, racconta con chiarezza questa realtà: una scuola che forma professionisti, non studenti; e un territorio, la Brianza, che continua a essere il cuore pulsante del legno-arredo italiano.
“Le imprese non cercano personale generico, ma figure con competenze specifiche.”
Con queste parole, Luigi Mettica, direttore di Artwood Academy, riassume la filosofia che muove l’intero progetto.
Nei laboratori della sede di Lentate sul Seveso, ogni giorno, oltre 400 studenti imparano un mestiere vero: dall’uso delle macchine tradizionali a controllo numerico alla prototipazione digitale, fino alla programmazione dei flussi di produzione.
Non teoria astratta, ma formazione immersiva, costruita insieme alle aziende del distretto.
Perché qui, il confine tra aula e impresa non esiste più: lo stage diventa la naturale prosecuzione del laboratorio, e spesso si trasforma in un contratto di lavoro.
L’articolo offre uno spaccato preciso dei percorsi formativi attivi:
È una filiera completa: dall’ingresso dopo la terza media fino alla specializzazione post diploma.
E ciò che colpisce, leggendo l’articolo, è che ogni percorso è costruito su misura per le esigenze delle imprese del territorio.
Non un corso teorico, ma un progetto concreto di inserimento nel mondo del lavoro.
Artwood Academy è oggi un polo d’eccellenza anche grazie a oltre 3 milioni e mezzo di euro investiti con il PNRR, che hanno permesso di rinnovare macchinari, software e spazi.
È nata una nuova ala dedicata all’imbottito – un settore chiave per la Brianza – dove gli studenti possono lavorare su tessuti, imbottiture e rivestimenti di design, proprio come nelle grandi aziende.
Il risultato? Laboratori che non sono più semplici spazi didattici, ma officine tecnologiche dove si simula la realtà produttiva, con strumenti e procedure identiche a quelle delle imprese partner.
L’articolo restituisce perfettamente lo spirito del territorio: la Brianza come fabbrica d’idee e di futuro.
Qui, design e manifattura convivono da generazioni; qui ogni azienda è un pezzo di cultura materiale; qui nascono oggetti che arredano il mondo.
Massimiliano Messina, presidente di Flou, lo definisce con parole semplici ma potenti: “L’ITS è la bottega del futuro. Gli studenti che escono da Artwood sanno già cosa significa lavorare in azienda.”
Ecco la differenza: non formazione teorica, ma esperienza vera, che si traduce in competenze immediatamente spendibili e in un tasso di occupazione tra i più alti del settore.
Un altro tema centrale affrontato nell’articolo è il Patto per le Competenze, promosso dalla Provincia di Monza e Brianza insieme a FederlegnoArredo, AFOL MB e Consorzio Comunità Brianza.
Un progetto che parla non solo ai giovani, ma anche a chi cerca riqualificazione professionale, a chi vuole rientrare nel mondo del lavoro e a chi crede in un’industria capace di includere.
Corsi mirati, tirocini, incontri sulla gestione inclusiva delle risorse umane: un segno concreto di come il distretto voglia crescere non solo in produttività, ma anche in valori e responsabilità sociale.
L’articolo lancia un messaggio chiaro: la tecnologia non sostituirà il saper fare.
L’intelligenza artificiale potrà velocizzare la progettazione, ma il valore autentico resterà nella capacità di realizzare, nel tocco umano, nella precisione della lavorazione.
È qui che la Brianza continuerà a distinguersi: nella capacità di trasformare un disegno in un oggetto perfetto.
Artwood Academy forma esattamente questa generazione di professionisti: tecnici capaci di pensare come progettisti e lavorare come artigiani, con una mentalità moderna e strumenti digitali, ma con il rispetto assoluto per la materia.
Dopo aver letto l’articolo, resta una sensazione precisa: Artwood Academy non è una scuola qualsiasi.
È una fabbrica di competenze, un punto d’incontro tra giovani e imprese, tra passato e futuro, tra manualità e innovazione.
Ogni dato, ogni testimonianza, ogni progetto citato racconta la stessa storia: formare significa costruire futuro reale, non promesse.
Nel cuore della Brianza, tra laboratori e macchine di ultima generazione, il sapere diventa mestiere, e il mestiere diventa carriera.
Scopri di più su Artwood Academy, i suoi corsi e le opportunità di formazione nel mondo del legno-arredo su www.artwoodacademy.it.
Leggi l’articolo completo pubblicato da La Provincia per conoscere da vicino la scuola che sta ridefinendo il futuro del design Made in Italy.
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