Il mondo del design vive di incontri, contaminazioni e nuove visioni. Il SaloneSatellite, fondato e curato da Marva Griffin, da oltre 25 anni è il palcoscenico internazionale dedicato ai designer under 35. È qui che tanti talenti hanno trovato il loro primo spazio per crescere, presentare progetti e dialogare con le imprese del legno-arredo.
Nel 2025, questo patrimonio di idee viaggia fino in Giappone: dal 7 al 20 settembre, la Collezione Permanente del SaloneSatellite 1998–2025 sarà protagonista all’Expo di Osaka, ospite speciale del Padiglione Italia firmato dall’architetto Mario Cucinella.
La mostra raccoglie 47 oggetti che incarnano lo spirito del Made in Italy: creatività e saper fare. Tutti nati dalla collaborazione tra giovani progettisti internazionali e aziende italiane, i pezzi rappresentano un dialogo fertile che ha segnato il successo del SaloneSatellite sin dalla sua prima edizione nel 1998.
Dalla fruttiera di Carlo Contin, poi esposta al MoMA Design Store di New York, alla lounge chair Ester di Patrick Jouin per Pedrali, fino alle lampade Counterbalance di Daniel Rybakken per Luceplan, vincitrici del Compasso d’Oro. E ancora: i progetti poetici di Oki Sato dello studio Nendo per DePadova e Cappellini, e le creazioni visionarie di designer giapponesi come Nao Tamura, Makoto Kawamoto, Takahide Sano, Yuri Himuro e il collettivo Aatismo.
Ogni oggetto esposto non è solo un pezzo di design, ma il simbolo di un percorso: dal prototipo all’industria, dall’idea al mercato.
Il Padiglione Italia a Expo Osaka si ispira a quattro elementi, che rispecchiano perfettamente lo spirito del SaloneSatellite:
Il portico: spazio aperto, come il Satellite, dove giovani designer e aziende si incontrano senza barriere.
Il teatro: luogo di cultura, specchio della capacità italiana di trasformare i sogni in progetto.
La piazza: simbolo di relazioni, comunità ed energia condivisa, da 25 anni cuore pulsante del Satellite.
Il giardino: un vivaio di talenti e idee, dove la sostenibilità e la creatività crescono insieme.
Non tutti sanno che la Collezione Permanente del SaloneSatellite ha una sede stabile: si trova infatti a Lentate sul Seveso, presso Artwood Academy, nel cuore della Brianza.
Oltre 400 pezzi nati dal dialogo tra giovani designer e imprese del legno-arredo sono conservati e valorizzati all’interno della scuola, un patrimonio culturale unico a disposizione di studenti, professionisti e visitatori.
Artwood Academy è molto più di una scuola professionale: è un laboratorio di idee e competenze con oltre 1.500 mq di laboratori all’avanguardia, dove ogni anno 250 studenti trasformano creatività e abilità manuale in competenze professionali concrete. Per loro, la presenza della Collezione è un esempio tangibile di ciò che significa progettare, innovare e costruire il futuro del Made in Italy.
Il legame tra la Collezione Permanente e Artwood Academy non è casuale: Lentate sul Seveso si trova nel cuore del distretto del legno-arredo della Brianza, uno dei poli produttivi più importanti al mondo.
Qui la tradizione artigianale incontra l’innovazione industriale, dando vita a mobili e complementi che rappresentano l’eccellenza del design italiano. Un territorio dove il sapere e il saper fare non sono solo storia, ma un motore vivo che alimenta continuamente nuove opportunità professionali.
Come ricorda Marva Griffin, il SaloneSatellite è “un orto di sogni che si avverano”. E se c’è un luogo che incarna questa visione, è proprio Artwood Academy.
Ospitare la Collezione Permanente significa non solo custodire la memoria di 25 anni di design, ma soprattutto ispirare le nuove generazioni di studenti a credere nei propri progetti e a coltivarli con impegno.
Expo Osaka 2025 sarà una tappa fondamentale per far conoscere al mondo questa energia, ma il cuore pulsante resta qui, in Brianza, dove ogni giorno si formano i futuri protagonisti del settore legno-arredo.
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